2005 - "'Gli ordini monastici' � Monastic orders"

San Benedetto

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Omaggio alla figura di San Benedetto, che con la sua Regola ha posto le basi del monachesimo occidentale, alla figura di San Bernardo, che a Clairvaux ha dato il via alla riforma cistercense, e Thomas Merton, monaco trappista statunitense morto nel �68 e, infine, a padre Enzo Bianchi, attualmente priore del monastero di Bose,in Piemonte.Quattro personalit� diverse che ci accompagnano in un viaggio lungo millecinquecento anni di vita monastica.

LA REGOLA
Che cosa � una �regola�, come nasce, come diventa testo scritto, come si attua, si conserva, si tramanda?
Innanzi tutto va ricordato che la nozione stessa di regola monastica � legata, specie in occidente, a un�evoluzione che la porter� solo verso il finire del primo millennio ad assumere il significato prevalente di �insieme di norme�. Ma nei primi secoli, e in oriente ancora oggi, tutto era molto pi� fluido: �regola di vita� per ogni cristiano, quindi anche per il monaco, era il Vangelo. Accanto, o meglio, al di sotto di esso, stavano le parole e i consigli degli anziani, le testimonianze dei santi e dei martiri [�].
Con il sorgere poi del monachesimo cenobitico si avvertir� il bisogno di raccogliere alcune indicazioni per garantire la qualit� evangelica della vita comune e per salvaguardare il cammino di ciascuno [�].
� proprio la Regola di Benedetto, assurta a codice tipico del monachesimo occidentale, a immettere al cuore stesso della legislazione una dinamica spirituale inesauribile, un�incessante circolarit� tra regola, abate, comunit�. � la regola a chiedere all�abate di superare se stessa, di essere da questi relativizzata: non � obbedendo alla regola e all�abate che il monaco pratica l�obbedienza cristiana, ma � restando fedele allo spirito della regola grazie alle indicazioni dell�abate che egli obbedisce alla parola di Dio.
In conclusione, norme e legge per Benedetto non � solo la regola, n� solo l�abate, ma questi insieme ai fratelli, regola vivente in grado di correggere, di illuminare, di perdonare,di essere una parola di Dio da accogliere e nello stesso tempo persone da amare, da servire nei loro bisogni, da perdonare� Si mette cos� in moto un circolo virtuoso che consente allo �spirito� di liberarsi dalla �lettera� e alla comunit� di mettere in pratica i dettami della regola non restandone prigioniera ma superandola in profondit�, nella libert� e per amore.

Tratto dall�introduzione di Enzo Bianchi, Regole monastiche d�occidente, Einaudi,Torino, 2001.

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