Abbazia dei Santi Pietro e Paolo in Viboldone
Dai due Monasteri esistenti a fianco dell�Abbazia al tempo degli Umiliati,che la eressero fra il 1176 e il 1348,non rimane pi� nulla. Gli Umiliasti, che qui ebbero uno dei loro centri pi� importanti, vi rimassero fino alla loro soppressione da parte di San Carlo (1571). Al loro posto furono chiamati dallo stesso San Carlo i Monaci Benedettini di Monte Oliveto che vi restarono fino al 1773, quando Maria Teresa d�Austria soppresse numerose istituzioni religiose.L�attuale comunit� benedettina ne prese il possesso il 1�.Maggio 1941 e solo nel 1964 pot� occupare il nuovo Monastero sorto sul lato destro della Chiesa per volere di Papa Paolo VI e opera dell�architetto Luigi Caccia Dominioni. La Chiesa fiancheggiata sul lato sinistro dall�antica casa del Priore, ha elementi romanici e gotico-lombardi con un paramento in pietra e laterizio,mentre il portale � in marmo. Racchiude al suo interno un significativo ciclo d�affreschi del Trecento, alcuni dei quali sono di scuola toscana, come la Madonna in trono e santi, opera probabilmente di un discepolo di Giotto,e il Giudizio Universale di Giusto di Menabuoi. Nella parte posteriore, sopra l�abside, si eleva il campanile con bifore e trifore.
Come si arriva:
Con le autostrade che convergono su Milano che s�immette sulla tangenziale fino all�uscita San Giuliano Milanese che si trova sulla bretella di raccordo tra la tangenziale Est e quell�Ovest. In treno si scende alla Stazione di San Giuliano Milanese, poi in taxi o a piedi (1 km). In Metropolitana da Milano: linea gialla n.3 fino a San Donato Milanese, poi autobus ATM per San Giuliano Milanese.