"11/09/2009 - Italo Gomez"la polemica sul festival comasco che naviga in acque agitate Ma chi l’ha detto che l’Autunno musicale non c’è più L’autunno musicale c’è eccome... Gli enti locali si sono sfilati, ma la manifestazione si farà di Italo Gomez Leggo in un giornale di Como il “grido di allarme” in merito alla possibilità che il Festival Autunno Musicale a Como non svolga più la propria attività nella nostra città. E’ doveroso sottolineare che questa mancanza d’informazione alla cittadinanza, inerente le attività del Festival 2009, è dovuta solo ed esclusivamente al fatto che, nel nostro caso, sia l’Amministrazione Comunale che l’Amministrazione Provinciale, non hanno più ritenuto di partecipare alle attività del Festival Autunno Musicale. Struttura voluta dagli stessi Enti hai tempi della presenza del dott. Alberto Botta come Sindaco di Como. Devo informarle che, sono venuti completamente a mancare i contributi degli Enti locali di Como, mentre la legislazione attuale, sia a livello nazionale che regionale, impone che, oltre hai contributi nazionali sia obbligatoria la partecipazione dei contributi degli Enti locali. Nel Consiglio, che aveva chiuso le attività (in pareggio) al 31/12/2007, il Sindaco Bruni si era espresso assicurando, indipendentemente della continuità o meno della Fondazione Autunno Musicale, il mantenimento dell’ormai consolidato contributo ordinario del Comune al Festival Autunno Musicale. Identica assicurazione era stata espressa dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale. Sulla base di queste assicurazioni è stata, quindi, pianificata e realizzata la programmazione dell’edizione 2008 del Festival Autunno Musicale. Fino a poco tempo fa, si riscontrava ancora nel Bilancio 2008 del Comune, la presenza del contributo ordinario da destinarsi a favore dell’Autunno Musicale. Poi, senza alcun segnale e/o avvertimento, tale voce è stata soppressa. Inoltre, nonostante le numerose assicurazioni, da parte delle Amministrazioni Comunali e Provinciali, di continuare a garantire, pariteticamente, la copertura finanziaria dei costi incomprimibili (leggi. Fissi), ad oggi, nulla di questo è avvenuto, creando forte difficoltà per quanto riguarda la gestione 2008 che, come Lei ben ricorda è stata, nonostante, realizzata con molto successo. Lei comprenderà, caro Direttore, che a fronte di tale situazione, diventa obbligatoria una modifica sostanziale, sia della struttura societaria del Festival che delle future programmazioni. Ciò al solo scopo di potere salvaguardare la storia così importante di un patrimonio culturale di ben 42 anni che sia io che Gisella Belgeri abbiamo, fino ad ora, sempre voluto destinare alla Città di Como. Riteniamo, quindi, sia doveroso, per i collaboratori e per i numerosi amici del Festival Autunno Musicale, convocare una tavola rotonda per chiarire il motivo per il quale il Festival proseguirà le proprie attività culturali in altre sedi della Regione Lombardia. Sedi, che rientrano nell’ambito di importanti progetti nazionali quali, per esempio, la celebrazione del “IX centenario della morte di Sant’Anselmo”. Programma che, peraltro annovera tra i suoi aderenti la Fondazione Cariplo. Certamente, noi ci auguriamo che queste iniziative, anche solo parzialmente, possano svolgersi nella città che ci ha visto, sia nascere sia attivi per così tanti anni. L’Ordine 11/09/2009 |