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"Dedicatoria"

Dedicatoria

L’Autunno Musicale, a chiusura della programmazione 2010, si compiace di presentare il concerto di un grande interprete, il pianista Michele Campanella, anche grande amico che è stato protagonista, dal 1968 ad oggi, in molti concerti importanti del Festival.

Nella sua sfolgorante attività Michele Campanella ha un suo repertorio dove è insuperabile : Franz Liszt e altri compositori romantici quali Robert Schumann .

Per la sua presenza a Como Campanella ha anche spesso collaborato  con solisti ospiti nel festival, e in particolare con una formazione che divenne di valenza europea : la Società Cameristica Italiana (Claudio Bellasi, Emilio Poggioni, Umberto Oliveti e lo stesso Italo Gomez). Questi programmi  ebbero anche un ruolo regionale e nazionale. Oltre che con questo complesso, Campanella si è esibito e ha anche  diretto l’Orchestra del Festival; in anni successivi ha partecipato ad iniziative promosse da Gisella Belgeri e Italo Gomez in ambito nazionale di grande importanza quale ad es. il bicentenario di Rossini, in cui aveva eseguito e concertato un’esecuzione, rimasta memorabile, della Petite Messe Solemnelle, a Firenze in Santa Croce  e  a Roma in S.Croce in Gerusalemme.

La presenza di Michele Campanella a Como oltre ad essere un contributo al patrimonio musicale della nostra città, vede anche un rapporto umano di grande importanza sia con i giovani musicisti che con personalità che hanno fortemente collaborato non solo alla nascita del festival  ma alla sua conservazione.

Oggi vogliamo particolarmente ringraziare Michele per essere qui con noi nel festival 2010; grazie alla sua presenza questo concerto ci offre l’ opportunità  di rendere omaggio ad un fraterno comune amico, straordinario personaggio della vita civile e religiosa di Como, don Aldo Fortunato. Per questa amicizia vogliamo citare oggi il personaggio che contribuì alla comune frequentazione, un allora giovanissimo collaboratore del festival, che negli anni settanta ci introdusse ad un’ apertura di interesse a sostegno della campagna contro la droga che Aldo stava avviando con enormi difficoltà. Grazie ad Osvaldo Mascetti partì una scintilla che ci ha accomunati nella stima e nella condivisione degli obiettivi. Osvaldo Mascetti, che purtroppo ci ha lasciati ancora molto giovane, aveva una predilezione per Michele Campanella e aveva attrezzato la propria casa in Piemonte con un pianoforte che potesse corrispondere alle sue .esigenze. Quel pianoforte è stato lasciato in eredità a Don Aldo e accompagna non rari momenti di serenità e di energie positive. Una parte dell’ incasso della serata sarà devoluto quindi alla Cooperativa ARCA per la dedizione e l’ impegno da sempre profuso.

Gisella Belgeri   -   Italo Gomez