"Michele Campanella"Pianista. Uno dei suoi primi concerti, a diciassette anni, avvenne proprio su invito di Italo Gomez per l' Autunno Musicale a Como per l' esecuzione di Malédiction di Liszt, pezzo di straordinaria difficoltà ancora raramente eseguita. Ne nacque da allora una consolidata amicizia che lo vide anche molto partecipe di talune iniziative di valenza sociale nella città, alle quali aderì con molta generosità, in particolare agli inizi della difficilissima lotta di Don Aldo Fortunato contro la droga. Ed è un grande piacere e un onore riaverlo a Como a conclusione di questa 44.edizione delì' Autunno Musicale, con lo stesso spirito che lo vide protagonista negli anni settanta. Considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, Michele Campanella ha affrontato in oltre 40 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica. La Società "Franz Liszt" di Budapest gli ha conferito il Gran Prix du Disque nel 1976, 1977 e nel 1998, quest'ultimo per l'incisione “Franz Liszt - The Great Transcriptions I-II” edita dalla Philips.Nel 1986 il Ministero della Cultura ungherese gli ha conferito la medaglia ai “meriti lisztiani”,così come l’ American Liszt Society nel 2002. Formatosi alla scuola pianistica napoletana di Vincenzo Vitale, Michele Campanella è un artista di temperamento assai versatile. Questa sua caratteristica lo ha portato ad avvicinare autori quali Clementi, Weber, Poulenc, Busoni (Premio della Critica Discografica Italiana nel 1980 per le incisioni con la Fonit Cetra), Rossini, Brahms, Ravel e Liszt, di cui ha recentemente inciso un’antologia di Parafrasi, primo grande capitolo di un'importante serie dedicata all'opera lisztiana. La sua discografia comprende incisioni per etichette quali Emi (Ravel), Philips (Liszt, Saint-Saëns), Foné (Chopin), PYE (Liszt, Ciajkowskij), Fonit Cetra (Busoni), Nuova Era (Ciajkowskij, Liszt, Musorgskij, Balakirev), Musikstrasse (Rossini), P&P (Brahms, Liszt, Scarlatti), Niccolò (Schumann).Nell’estate del 2005 è stata pubblicata dal Rossini Opera Festival la registrazione della Petite Messe Solennelle di Rossini diretta da Campanella a Pesaro. Ha suonato con le principali orchestre europee e statunitensi, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Gianluigi Gelmetti, Eliahu Inbal, Charles Mackerras, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Thomas Schippers, Hubert Soudant, Christian Thielemann.E' frequentemente invitato in paesi quali Australia, Russia, Gran Bretagna, Cina, Argentina ed è stato ospite dei festival internazionali di Lucerna, Vienna, Praga, Berlino e Pesaro (Rossini Opera Festival). Negli anni ’90 è stato al fianco di Salvatore Accardo e Rocco Filippini, quali partner ideali per affrontare i capolavori della musica da camera. Spiccano tra gli ultimi importanti traguardi l'esecuzione di tutti i concerti di Beethoven e di Mozart, e l’integrale della musica per pianoforte di Brahms. Negli anni recenti si è molto sviluppata l’attività di Michele Campanella in veste di direttore -solista con le più prestigiose orchestre italiane, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’ORT-Orchestra della Toscana, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, I Filarmonici di Verona, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Da sottolineare il repertorio: Ravel, Fauré, Poulenc, Franck, Saint-Saëns, Schumann, Weber, Liszt, oltre a Mozart e Beethoven. Si dedica con passione all'insegnamento: è titolare della cattedra di pianoforte all'Accademia Chigiana di Siena dal 1986 e per 8 anni ha tenuto corsi di perfezionamento a Ravello. Attualmente è direttore del Centro Studi pianistici Vincenzo Vitale presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli,centro che vede corsi di perfezionamento tenuti da Massimo e Stefania Bertucci, Laura De Fusco, Monica Leone e Campanella stesso. E’ stato insignito dei prestigiosi riconoscimenti della “Fondazione Premio Napoli” e della “Fondazione Guido e Roberto Cortese”. E’ membro delle Accademia di Santa Cecilia, dell’Accademia Filarmonica Romana, dell’Accademia Cherubini di Firenze. |