Cecilia Chailly è nata e vive a Milano. A diciassette anni è prima arpa della Scala di Milano; intraprende un'intensa attività concertistica e collabora, fra gli altri, con il gruppo dei Neoromantici, con importanti gruppi di musica da camera e con John Cage. Si dedica inoltre ad una ricerca che l'avvicina agli altri generi musicali, diventando la pioniera dell'arpa elettrica.
Collabora, fra gli altri, con Mina (Ridi pagliaccio PDU 1988), Ludovico Einaudi (Stanze BMG - Ricordi 1992), Fabrizio De Andrè (Anime salve Bmg 1996), Teresa De Sio (Primo viene l’amore Cgd ’97) Andrea Bocelli (Sogno Sugar 1999), Giorgio Conte (Eccomi qua Polydor ’99), Lucio Dalla, Cristiano De André, Giorgio Faletti, Planet Funk (The Illogical Consequence - EMI 2005), Ron (Ma quando dici amore - Sony BMG 2006).
Sensibile ai mutamenti generazionali e alle filosofie orientali, inizia a comporre e a suonare la sua musica; nel 1997 esce l'album "Anima" (CGD East-West), con il quale vince il premio De Sica '97 per la musica.
Nel 1998 pubblica il romanzo "Era dell'amore" (Bompiani), con il quale vince i premi Pisa e Calabria Opera prima 1998, Rapallo e Procida Elsa Morante Opera prima 1999.
Alcuni suoi brani diventano colonna sonora del film “Nonhosonno” di Dario Argento e “Mai più come prima” di Giacomo Campiotti.
Suona a Milano per il Dalai Lama; nel 2000 partecipa al concerto in memoria di Fabrizio De André al Teatro Carlo Felice di Genova interpretando “Inverno” (Faber amico fragile, Bmg).
Nel 2002 esce l’album AMA (Sony Columbia), del quale è produttrice, autrice di musica, testi, arrangiamenti e orchestrazioni; è il debutto nel Pop, fra canzoni e suoni sperimentali sull'arpa elettrica, attraverso il Blues, la Techno, la Trance e la World Music.
Suona come unica artista italiana al Jazz Festival di Montreux e nel 2003 suona in Vaticano per il Papa.
Partecipa al Carnevale 2004 a Venezia con le Lesharpes al Palafenice.
Nel 2006 affianca Ron al Festival di Sanremo nel brano "L'uomo delle stelle".
Il 29 settembre 2006 esce il suo nuovo cd, Alone (Emi Classics); suonato e registrato da sola, in casa, con vari strumenti acustici. Unica partecipazione esterna, Ludovico Einaudi al pianoforte nel brano Living Room.