"l' Ordine - Luigi Torriani "Il Comune di Erba ha scelto di tagliare i fondi perch� la manifestazione � meno �incisiva�. Sbagliatissimo, se anche il Louvre andasse in crisi, cosa dovremmo fare? L�Autunno Musicale, manifestazione culturale nata a Como nel 1967 grazie a Italo Gomez e Gisella Belgeri, rischia grosso. Quantomeno, � Como che rischia di perderlo, perch� l�orchestra Verdi ha invitato gli organizzatori a trasferirsi a Milano. L�ipotesi � concreta, perch� la manifestazione accusa seri problemi economici, visto la scarsit� di fondi messi a disposizione dagli enti locali. L�Ordine ieri ha lanciato un appello per mantenere l�Autunno musicale a Como: venerd� 6 novembre sar� possibile venire a firmare direttamente in redazione. Ieri il Comune di Erba ha reso noto di aver ritirato il fondo per l�evento, pari a tremila euro, per privilegiare associazioni prettamente erbesi ---------- Como rischia di perdere l�Autunno Musicale perch� mancano i soldi. Gli enti e i comuni locali, infatti, a quanto pare non intendono pi� finanziare la manifestazione. Perch�? Mi limito qui a considerare le motivazioni addotte dal Comune di Erba per giustificare la decisione di non finanziare pi� l�Autunno Musicale. Alberto Rigamonti, presidente della commissione cultura di Erba, ha esordito spiegando: �vista la nota situazione di difficolt� della fondazione abbiamo deciso di revocare la nostra partecipazione che equivaleva ad un contributo di tremila euro l�anno. (�) Anche perch� nell�ultimo anno l�incisivit� del Festival era venuta meno e molti altri comuni hanno fatto la stessa scelta�. Gi� questo ragionamento � poco... ... chiaro. Se generalizzato, infatti, suona grosso modo cos�: quando una fondazione (in questo caso la fondazione Autunno Musicale) � in difficolt� economica e ha perso di �incisivit��, � bene smettere di aiutarla economicamente e lasciarla morire. Una sorta di selezione culturale affidata totalmente al Mercato e del tutto immunizzata da valutazioni di tipo qualitativo (e non semplicemente quantitativo) relative alla natura della fondazione e delle manifestazioni che promuove. Tanto per intenderci: di fondazioni ce ne sono innumerevoli, e non possono essere messe sullo stesso piano. C�� una bella differenza � che so � tra l�Autunno Musicale e la fondazione Giuan da Munton in difesa della sagra del cinghiale di Barni. Non voglio dire che la fondazione Giuan da Munton di Barni (nome di fantasia) sia una cosa di poco valore e che la sagra del cinghiale sia priva di un�importanza gastronomica e sociale. Intendo dire che potrei capire che un comune smettesse di finanziare la sagra del cinghiale e la fondazione Giuan da Munton se queste fossero sul piano economico dei colabrodi preoccupanti e se avessero perso drasticamente �incisivit�� (ovvero utenti) rispetto al passato. Dispiacerebbe veder morire la fondazione Giuan da Munton ma capirei le considerazioni economiche. Cos� come capirei, per fare un altro esempio, che si lasciasse a malincuore morire un piccolo teatrino di paese dove da anni non va pi� nessuno. Discorsi di questo genere non possono per� essere in alcun modo applicati a una manifestazione del calibro dell�Autunno Musicale. Una manifestazione che � apprezzata a livello internazionale da tutti gli operatori del settore per l�alta qualit� della sua proposta musicale e culturale. Una manifestazione che � il vanto e l�orgoglio della provincia di Como di fronte a Milano e a Lugano. Una manifestazione per la quale si � mosso in questi giorni perfino l�ex ministro della Cultura francese Jack Lang. Un monumento della qualit� comasca, insomma. Simili poli di eccellenza (al pari peraltro di tutte le cose pi� importanti della vita) dovrebbero essere sottratte il pi� possibile alla dimensione della computazione monetaria. Se non ne siete convinti provate a figurarvi questo scenario di scuola: immaginate che il museo del Louvre perda quasi tutti i suoi visitatori e diventi pesantemente diseconomico. Cosa si dovrebbe fare? Mettere la Gioconda in soffitta e sostituire il Louvre con un frequentatissimo museo sui reduci dalla casa del Grande Fratello? Abbattere il Louvre e sostituirlo con un�esposizione delle fotografie di Fabrizio Corona? Credo proprio di no. Credo anzi che ci si dovrebbe battere per salvare il Louvre e per educare le persone al gusto dell�arte e del bello. Un discorso simile � fatte pure le debite proporzioni � dovrebbe valere per l�Autunno Musicale. � in crisi? Ha perso incisivit�? Ci si batta per aumentare il pubblico, e si continui con i finanziamenti lavorando per il futuro. Togliere il finanziamento equivale invece a una resa culturale inaccettabile. � un po� come dire: il valore artistico e la qualit� contano ben poco. E i soldi dove li prendiamo, mi si chieder�? Questo non lo so, non � il mio mestiere. Ma ho la netta sensazione che i soldi per l�Autunno Musicale si troverebbero se solo si elaborasse una scala di priorit� un po� pi� adeguata. Sentite per esempio che cosa dicono dal comune di Erba: �Cominciamo a concentrare le risorse su attivit� culturali erbesi, piuttosto che su realt� esterne �. Ovvero: togliamo il contributo all�Autunno Musicale di modo da poter dare pi� soldi alle associazioni erbesi. Ora, con tutto il rispetto per le associazioni culturali erbesi (cos� come per la fondazione Giuan da Munton di cui parlavo prima): come si fa ad anteporre le associazioni erbesi a una gloria della provincia di Como come l�Autunno Musicale? Questo � campanilismo allo stato puro, ed � � lo ripeto, con tutto il rispetto � una bestemmia sul piano artistico. I casi sono due: o al comune di Erba si sentono solo erbesi e non anche comaschi, oppure non hanno il senso delle proporzioni (artistiche e culturali) e ritengono culturalmente pi� importanti le piccole associazioni erbesi rispetto all�Autunno Musicale. Autunno Musicale che peraltro � giova ricordarlo � non � un�iniziativa della sola citt� di Como ma dell�intera provincia di Como, come � oltretutto evidente dal fatto che le manifestazioni dell�Autunno Musicale non si svolgono solo a Como ma sono dislocate in tutta la provincia, Erba compresa. I soldi, insomma, si possono trovare. Basta avere il senso delle proporzioni e guardare giusto un poco al di l� del proprio campanile e del proprio portafoglio. di Luigi Torriani L�Ordine 14/10/2009 |