"Quartetto d' archi MIRUS"Il mio incontro con il Quartetto Mirus Il mio primo incontro con Federica, Massimiliano, Giuseppe e Marco avvenne nell�ambito delle celebrazioni del bicentenario della morte di Luigi Boccherini, da me ideate, promosse dal Comune di Lucca e dal Festival Autunno Musicale a Como. L�obiettivo era quello di riproporre al pubblico moderno un grande autore quasi dimenticato, a cui � attribuibile la nascita della forma quartettistica ed il cui repertorio � per gran parte sconosciuto, come personaggio chiave nella storia musicale d�Europa, alla pari con Haydn e Mozart,. Attraverso il progetto SIXE: Suono italiano per l�Europa, promosso dalla Federazione Cemat, ho avuto la possibilit� di riconoscere le capacit� di molti giovani musicisti italiani e le qualit� di questi quattro strumentisti sono immediatamente emerse attraverso il lavoro svolto e le esecuzioni in Italia e all�estero di molte opere cameristiche e sinfoniche di Boccherini. E� quindi sorto in me il convincimento di trovarmi di fronte ad un gruppo dalle potenzialit� elevate, che potevano essere finalizzate alla nascita di un quartetto d�archi, l�organico strumentale pi� perfetto nella storia della musica, in cui la capacit� strumentale deve essere accomunata ad un�uguale capacit� di analisi musicale, di interpretazione e di comunicazione. Da questa riflessione � nata l�idea di creare un quartetto e di individuare un repertorio che sia da un lato particolarmente adatto alle loro capacit� espressive e che dall�altro permetta al complesso di emergere a livello nazionale ed internazionale. Dopo aver assistito ad una loro esibizione � stata evidente la necessit� di individuare opere e compositori pi� vicini al nostro tempo, in cui sia necessaria una grande capacit� comunicativa; tale studio ha portato alla scelta di opere legate alla corrente dello Sturm und Drang (Impeto e tempesta), fondamentale nel passaggio dal classicismo al romanticismo ma anche costante nella creativit� compositiva europea. Ci� ha consentito di dar nascita ad un repertorio di opere di grande importanza storica che oggi vengono eseguite raramente, in quanto in contrasto con i dettami del �mercato� concertistico odierno. L�opera presentata in questa manifestazione � un esempio chiaro: le �Le ultime sette parole di Cristo� op.51 di Haydn ha una struttura armonica e musicale straordinaria ed � uno dei primi grandi risultati del quartetto Mirus, che esprime al meglio il fondamentale contenuto religioso dell�opera. Abbiamo quindi tutti gli elementi per rendere memorabile il concerto di oggi: un luogo straordinario, il Santuario dell�Assunta di Drezzo, un contenuto musicale adatto a questo luogo ed una grande capacit� interpretativa. Italo Gomez _____________ Federica Vignoni (Pescara, 1983), violino, si diploma nel 2001 sotto la guida di F. Mezzena presso il Conservatorio �D�Annunzio� di Pescara con la lode e la menzione d�onore. Si perfeziona presso l'Accademia Musicale Pescarese, l�Accademia Stauffer di Cremona con S. Accardo, a Norcia, Locarno-Ascona. � vincitrice di concorsi nazionali ed internazionali. Collabora con orchestre sinfoniche, liriche, da camera e barocche sia in qualit� di solista che di prima parte. Dal 2002 � membro dell'EUYO e collabora con l�ensemble SIXE che l�ha portata ad esibirsi in numerose citt� europee. Studia con il maestro F. Manara. Dal 2008 � membro dell�Orchestra Mozart di Bologna, diretta da Claudio Abbado. Massimiliano Canneto (Lamezia Terme, 1981), violino, si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio �Torrefranca� di Vibo Valentia sotto la guida di R. Don�. Si perfeziona con musicisti di fama internazionale, quali Monch, Nordio, Volochine, Semcuk e Vernikov. Giovanissimo partecipa e viene premiato in numerosi concorsi nazionali. Dal 2002 frequenta i corsi di Alto Perfezionamento presso l�Accademia Santa Cecilia di Portogruaro con Vernikov. Si esibisce in formazioni di musica da camera e in veste di solista con i Solisti Calabri e l�ensemble SIXE. Sia come camerista che come solista effettua tourn�e in Italia e all�estero. Giuseppe Russo Rossi (Bari, 1983), viola, Si � diplomato all'et� di 17 anni in Violino ed in Viola con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore rispettivamente sotto la guida dei M� Carmine Scarpati e Maurizio Lomartire presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari e in Musica d'Insieme con il massimo dei voti e la lode presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma sotto la guida del M� Rocco Filippini. E� vincitore di concorsi nazionali ed internazionali. Si esibisce con diverse orchestre ed in veste di solista, effettuando tourn�e in Italia ed all�estero. Marco Dell�Acqua (Milano, 1987), violoncello, si dipolma nel 2006 con il massimo dei voti presso il conservatorio �Verdi� di Milano sotto la guida di L. Taccardi. Si � perfezionato con E. Bronzi a Portogruaro, con M. Brunello e con il Quartetto della Scala. � attualmente allievo di E. Dindo e di M. Polidori. Vince diversi premi e diplomi di merito partecipando a concorsi nazionali e internazionali. Partecipa annualmente al Festival Musicale della Via Francigena e nel 2003 ha partecipato al concerto tenutosi nella sala Puccini del Conservatorio di Milano. Ha eseguito Prayer di Bloch al concerto per l'ostensione della Sacra Sindone e ha collaborato con I Solisti Europei diretti da Calisi. Ha partecipato alle masterclass tenute dai Maestri E. Dindo, F.M. Ormezowsky, K. Georgian e A. Specchi. |