"Danilo Costantini"DANILO COSTANTINI Diplomatosi in pianoforte presso il Conservatorio �G. Verdi� di Milano, e poi a pieni voti in clavicembalo sotto la guida di Emilia Fadini, Danilo Costantini si � dedicato al repertorio 'antico' e alla pratica del basso continuo, suonando in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Montecarlo, Polonia, Spagna, Svezia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Messico e collaborando, tra gli altri, con Nigel Rogers, Paul Esswood, Ren� Jacobs, Anner Bijlsma, Lucy van Dael, Paul O'Dette, Jacob Lindberg, Monica Huggett, Nigel North, Gloria Banditelli, Cristina Miatello, Enrico Gatti, Fabio Biondi, Gaetano Nasillo etc. Ha registrato per la Televisione e per la Radio della Svizzera Italiana, il secondo canale RaiTV e il terzo Rai, la BBC, Lira Records, Edi-Pan, Symphonia. Ha collaborato al quotidiano �La Repubblica� (oltre 100 articoli come critico musicale, 1977-1979) e insegnato ai corsi estivi di Pamparato, Prato, Castell'Arquato, Andria e Orvieto. Svolge attivit� di maestro sostituto e, da qualche anno, anche di direttore al cembalo, avendo al suo attivo esecuzioni in tale veste per il Festspiele di Schwetzingen, dove ha diretto l'oratorio Il Trionfo del Tempo e del Disingano di H�ndel, trasmesso in diretta radiofonica della S�ddeutsche Rundfunk di Stoccarda, per il Teatro alle Vigne di Lodi, per il Festival di Cremona organizzato dal Teatro Ponchielli e per il Festival di Primavera del Teatro Filarmonico di Verona. Presso la Basilica di S. Gaudenzio di Novara, ha diretto in prima ripresa moderna l'oratorio La Bersabea del compositore milanese Giulio D'Alessandri, del quale ha diretto anche in prima moderna l'oratorio S. Francesca Romana il 30 ottobre scorso nella chiesa di S. Eufemia a Novara, con la partecipazione di Gabriele Cassone come tromba solista ed Enrico Gatti come primo violino. Insegna Clavicembalo clavicordo e fortepiano presso il Conservatorio di Musica �G. Verdi� di Milano. Svolge con la moglie, Ausilia Magaudda, un'intensa attivit� di ricerca musicologica. Ambiti di ricerca Musica e spettacolo nel Regno di Napoli e nello Stato di Milano nei secc. XVII-XVIII, con particolare riguardo ai rapporti tra la capitale e le province; organologia degli antichi strumenti a tastiera e prassi esecutiva in ambito rinascimentale e barocco. |