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2006 - "40. Autunno Musicale a Como"

Teatro Musicale

- Primo spettacolo �A casa mia tu verrai��. interagiscono la musica, le parole, la danza. Tutte le opere in programma si collocano, cronologicamente, tra il 1850 e il 1930, ossia in un periodo molto importante per i profondi cambiamenti politici e culturali
- Secondo spettacolo: protagonista il gruppo Sulutumana, che si � affermato fortemente negli ultimi anni ed � nato in territorio comasco, dove ha iniziato un accurato lavoro di ricerca di fonti musicali
- Terzo spettacolo: �Donne in dubbio�. si sviluppa sulla base di un confronto di tre forme di comunicazione artistica: il canto, la danza, la voce recitante. Si tratta di tre opere di teatro musicale che fanno parte del repertorio del primo Novecento e che si collocano in una posizione di ricerca d�avanguardia ma con un linguaggio �leggero� quasi di avanspettacolo



A casa mia tu verrai....



Villa Erba - Cernobbio (CO)
29/09/2006 - 21:00

A casa mia tu verrai...
Presentazione dello spettacolo inaugurale
del 40� Festival Autunno Musicale a Como

�A casa mia tu verrai�
cinque storie dalla parte di lei�

Il cast � internazionale. Cinque donne, da cinque mondi diversi, si ritrovano in questo percorso. Il mezzosoprano colombiano Ximena Bernal, la ballerina ceca Linda Schneider, la violinista argentina Anahi Carfi e all�arpa l�italiana Annalisa De Santis.
Voce recitante: la napoletana Antonella Monetti.
Accompagna le cinque �Lei� durante tutta l�esecuzione Michele Fedrigotti, unico interprete maschile che con il pianoforte commenta, in modo neutro, la narrazione. Lo spettacolo � stato ideato da Italo Gomez, con la mise en sc�ne di Piera Rossi.


Una certa musica da camera composta tra il XIX secolo e gli anni Cinquanta del Novecento � stata spesso etichettata come �sentimentale�, venendo declassata � a torto - a un livello minore. Molte di queste melodie sono state invece �musiche di salotto�: momento di incontro, di mondanit� e di navi da crociera, pertanto indimenticabili.
Autori come Reynaldo Hahn, Zdenek Fibich e Fritz Kreisler sono stati troppo spesso liquidati come compositori ornamentali, senza dar loro il modo di essere ascoltati con la dovuta attenzione.

Lo spettacolo �A casa mia tu verrai� cinque storie dalla parte di lei� rappresenta una sorta di continuit� drammaturgica rispetto a questi autori, accompagnati da altri come Serghei Rachmaninov, Wolfgang Korngold, Edward Grieg, Erik Satie, Claude Debussy e Maurice Ravel. Le musiche sono state scelte con grande cura, in modo da creare una colonna sonora omogenea, dove il tema fondamentale � il sentimento: a volte amoroso, a volte erotico. In questo senso lo spettacolo � carico di una forte componente soggettiva, che il pubblico potr� facilmente associare al proprio trascorso, alla propria storia personale. Su questa base emotiva il testo poetico ha invece una funzione oggettiva, poich� comunica immagini che sono parte della memoria condivisa da tutti noi. Gli autori sono grandi poeti che tra la fine dell�Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento hanno individuato nell�erotismo una funzione primaria dell�uomo, da Kostantinos Kavafis a Jacques Pr�vert, da Garc�a Lorca a Rainer Maria Rilke passando da W. Shakespeare e dalla poetessa argentina Alejandra Pizarnik, morta per overdose, e quindi vittima del nostro tempo.

I personaggi sono cinque donne, cinque interpreti femminili che volutamente ho indicato con un numero, per non categorizzarle: a loro il compito di rendere umane le sensazioni che musica e poesia suggeriranno. Una cantante legher� la musica alle parole; una voce recitante, una ballerina, due strumentiste (violino e arpa) avranno come unico accompagnatore il pianista , testimone, neutrale, di tutte le storie narrate. Accanto ai personaggi l�altra componente irrinunciabile dello spettacolo � l�architettura. Villa Erba per la sua storia unica � indissolubilmente legata a un mondo decisamente romantico e sensibile alle emozioni: suggerisce un percorso di storie, che seguono un andamento reale � perch� le cinque donne hanno un percorso comune � ma nei cinque episodi a volte sono protagoniste a volte semplici astanti.

I cinque episodi si legano a tematiche ben definite: l�apertura � affidata a K. Kavafis, uno dei maggiori poeti erotici del nostro tempo, scelto non a caso come testimone, da omosessuale, di un terreno comune a uomini e donne: la volutt�. Segue immediatamente il secondo episodio, dedicato alle �donne amate e disperate�, di cui la storia dell�umanit� � ricca di testimonianze. Certamente un esempio pu� essere rappresentato da due figure greche, Chloris e Tindaris, che rievocano l�essenza degli amori senza frontiere della Grecia. Ma questa libert�, spesso, sommava il piacere alla solitudine. Segue uno dei drammi che maggiormente � inciso nella storia della donna: il dramma di Desdemona e il binomio, quanto mai attuale, erotismo-assassinio. Il terzo episodio � consequenziale: gli amori in solitudine. Questo tema � affidato a due grandi scrittori: Jacques Pr�vert e Federico Garc�a Lorca. Per la prima volta tre delle cinque figure (cantante, danzatrice e voce recitante) dialogano tra loro. Segue quindi, in netta contrapposizione con questo momento, la quarta sezione, �amori danzanti�. La danza � rappresentata come momento di incontro e di seduzione in tre confronti: il waltzer viennese, il cafe� chantant di Parigi e il tip-tap newyorchese. Si arriva cos� alle regina assoluta dell�erotismo, la notte, con le sue apparizioni, nella quinta sezione. L�erotismo � tema indiscusso dei notturni in musica di questa parte, composti da grandi autori come Robert Franz, Franz Liszt, Reynaldo Hahn. Jean Lahor prima e soprattutto Rainer Maria Rilke con un testo legato alla morte di una fanciulla chiudono questa parte. La vita pu� finire, ma i rapporti esistiti tra un uomo e una donna non moriranno mai. Non a caso l�ultimo percorso intrapreso, sulle musiche di Claude Debussy e Maurice Ravel, sar� proprio sul filo dell��essere o non essere�. In questo finale in cui si sublima la disperazione � emblematica la figura di Alejandra Pizarnik, donna di grande cultura, uccisa da un�overdose. Lo spettacolo si conclude con una delle liriche pi� belle del Novecento �Mariettas Lied� di E. W. Korngold, inno di grande tristezza e speranza.

�Pensa che un giorno andrai via da me,
credi! Ci sar� una resurrezione�.

Italo G�mez