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"Le sette parole di Cristo "

"Le Sette ultime Parole di Cristo sulla Croce"
La composizione venne commissionata nel 1785 a Franz Joseph Haydn dal vescovo di Cadice (Andalusia, Spagna) come lavoro orchestrale da eseguirsi nel contesto della Settimana Santa. Il risultato furono �Sette sonate con un'introduzione ed al fine un terremoto�, che vennero eseguite probabilmente il venerd� santo del 1786 nella chiesa sotterranea di Santa Cueva. Haydn commenter� pi� tardi quell'evento: �Era tradizione eseguire, nella cattedrale di Cadice, durante il periodo quaresimale, un oratorio. I muri, le finestre e le colonne della chiesa venivano coperte di drappi neri e solo un grande lampadario centrale illuminava il buio pi� profondo. A mezzogiorno tutte le porte venivano chiuse e la musica prendeva inizio. Dopo un preludio appropriato, il vescovo saliva all'ambone e pronunciava una delle sette parole, commentandola. Al termine del sermone scendeva dalla sede e raggiungeva l'altare, prostrandosi dinanzi al crocifisso. La musica veniva suonata successivamente � in queste pause - e cos� via per tutte le sette parole. La mia composizione si innesta conformemente in questa pratica�.
L�esecuzione dell'opera ebbe un tale successo da convincere Haydn, in seguito, a predisporre altre stesure strumentali: una in forma di grande oratorio per soli, coro ed orchestra; una per pianoforte solo; infine, una versione per quartetto d'archi, nella quale ogni numero � preceduto dalle parole di Cristo nella versione latina. La musica delle sonate delinea lo stato d�animo di Ges�, del buon ladrone, di Maria e Giovanni, dei crocifissori: �Ciascun frammento di testo ha ricevuto nella musica strumentale un trattamento tale da commuovere anche l�ascoltatore pi� inesperto nelle profondit� della sua anima�. Colpisce l�uso frequentissimo delle note ribattute, quasi a sottolineare i colpi ricevuti, lo stillare delle lacrime, sudore e sangue, il continuo pulsare del dolore. Dominata da tale profondo afflato emotivo, peraltro unito all'assoluta perfezione formale dell'impianto quartettistico, l'opera risulta a tutt'oggi uno dei massimi capolavori del genere.

F. J. HAYDN (1732-1809):
"Le Sette ultime Parole di Cristo sulla Croce"
Introduzione: Maestoso e Adagio

Sonata I: Largo
Quando giunsero al luogo detto Cranio, l� crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l�altro a sinistra. Ges� diceva: "PADRE, PERDONALI, PERCHE� NON SANNO QUELLO CHE FANNO" .

Sonata II: Grave e Cantabile
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!" Ma l�altro lo rimproverava: "Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perch� riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male". E aggiunse: "Ges�, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno". Gli rispose: "IN VERITA� TI DICO, OGGI SARAI CON ME NEL PARADISO"

Sonata III: Grave
Stavano presso la croce di Ges� sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cl�ofa e Maria di M�gdala. Ges� allora, vedendo la madre e l� accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "DONNA, ECCO IL TUO FIGLIO!". Poi disse al discepolo: "ECCO LA TUA MADRE!"

Sonata IV: Largo
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Ges� grid� a gran voce: "El�, El�, lem� sabact�ni?", che significa: "DIO MIO, DIO MIO, PERCHE� MI HAI ABBANDONATO?" .

Sonata V: Adagio
Dopo questo, Ges�, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: "HO SETE".

Sonata VI: Lento
Vi era l� un vaso pieno d�aceto; posero perci� una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l�aceto, Ges� disse: "TUTTO E� COMPIUTO!".

Sonata VII: Largo
Era verso mezzogiorno, quando il sole si ecliss� e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarci� nel mezzo. Ges�, gridando a gran voce, disse: "PADRE, NELLE TUE MANI CONSEGNO IL MIO SPIRITO" .

Finale: Presto a tutta forza
Il terremoto